Coniglio Editore ➤ online (rendo gratie a mio Fratello ida por habere figliato la palette dello sito);
tribolare a contatto di creature cortesi è sempre un piacere: in questa circostanza è risultato essere quasi una delizia.
(Alessio: est de te que rabesco)
Faccialenta asside dimessa, a riposo forzoso: il tempo delle illustrazioni a sé stanti estesi de facto esaurito. Entro gennaio (arra da argonauta, allo ovvio) editerò due tavolette que rappresentanola cinghiata alle parole che si temono.
❝ Mi sorprende sempre la prontezza con cui gli uomini reagiscono di fronte a certe parole, parole che li feriscono nella loro sensibilità e a cui essi collegano subito qualche triste caso che è a loro capitato e che li ha profondamente impressionati. Per ogni uomo esistono delle parole che davanti a lui non si possono pronunciare. Avevo immaginato che di fronte a Zehetmayer non avrei dovuto assolutamente menzionare la parola talpa. Tuttavia, ad un tratto, probabilmente per metterlo alla prova, dissi la parola talpa, dissi: Il Puschach è una zona tremendamente infestata dalle talpe, e subito notai in che stato di sofferenza fosse immediatamente piombata tutta la sua persona. Effettivamente io fin dall'inizio avevo la sensazione che non dovevo mettere Zehetmayer di fronte alla parola talpa. Per lo stesso motivo non avrei dovuto pronunciare davanti a lui, come compresi in seguito, le parole vomitare, Bundscheck, Krennhof, schermo, minatori, e neppure miniera, né la parola penitenziario. Ma devo confessare che mentre Zehetmayer era lì con me, io mi sono sentito continuamente tentato di usare proprio quelle parole di cui lui aveva tanta paura. ❞
(Thomas Bernhard)