Disegnare storie disvela sovente crepe di percorrenza banalmente somiglianti alle interazioni con gli umani;
carraie solcando si scoprono ambienti nel mentre se ne sciupano altri e, quando fortunati, si ride di sé.
Faccialenta (pigiare l'immagine nella colonna destrorsa per occhiarla nel dettaglio) seguita a muoversi miei crolli nonostante; le germinali direzioni orchestrate non peculiarizzano più all'esclusivo siti onirici cinghiati nel dentro strutture tramezzate; i posti che sa cominciano a configurarsi come reale corpo del narrato.
James Baldwin rabescò un brano molto amato da mio Fratello:
❝ La vita offre solo la scelta fra ricordare e dimenticare.
Una cosa o l'altra: ci vuole forza per ricordare, ci vuole un altro tipo di forza per dimenticare, ci vuole un eroe per fare le due cose insieme.
Chi ricorda corteggia la pazzia attraverso il dolore, il dolore dell'eterno ritorno della morte della propria innocenza; chi dimentica corteggia un altro tipo di follia, la pazzia della negazione del dolore e l'odio dell'innocenza, e il mondo è per lo più diviso in pazzi che ricordano e pazzi che dimenticano.
Gli eroi sono rari. ❞
☼ Nutro due intenti da oprare nelli prossimi die:
✓ divenire un Eroe;
✓ affissare alla parete una gigantografia dello mio tafanario.
nell'intanto risolvo rammentarmi le susseguenti maravillie:
✓ il gaudio di non avere nada mas nettato il Moscato extra dolce della ditta Mogen di Malaga (con soda et arancio amaro);
✓ i panneggi del Tura;
✓ il sorriso di Shirley MacLaine ne "L'appartamento".
♬ Premendo insulla ultima icona locata in bascio a destra poterete 'scultare lo pezzo "Blanc" (Sylvain Chauveau).